Calici di Stelle 2020 – Città di Avola – il racconto

Calici di Stelle 2020 una bella manifestazione elegante e di qualità per degustare del buon vino e passare una serata in buona compagnia tra musica e bollicine

Il racconto dell’evento è abbastanza dettagliato e per migliorare la leggibilità dell’articolo ho pensato di suddividerlo in questi sotto paragrafi:

Calici di Stelle 2020

L’evento Calici di Stelle 2020

Calici di Stelle 2020 nella città di Avola è l’unica manifestazione che si è svolta in Sicilia , evento che si è svolto nel rispetto delle vigenti norme anti covid 19. Voglio subito chiarire che non ci sono state altre manifestazioni che si sono svolte senza rispetto delle norme vigenti anti covid 19, ma nonostante i notevoli sforzi si è preferito rinunciare alla realizzazione dell’evento piuttosto che mettere a rischio la salute dei partecipanti.
Amanti del vino non disperate dal 2 al 16 Agosto 2020 nel territorio ci saranno delle manifestazioni private legate a delle iniziative delle cantine vinicole stesse che permetteranno di degustare i loro vini.
Calici di Stelle 2020 è una manifestazione che è stata organizzata da “Città del vino”, con “Movimento turismo del vino” a livello nazionale. In Sicilia hanno trovato nella città di Avola con la sua amministrazione  e nella “Strada del vino Val di Noto” dei validi alleati che hanno coordinato il tutto per permettere la realizzazione di  questo evento unico nella terra del Nero D’avola e della Mandorla di Avola.

L’ingresso all’evento

La manifestazione è iniziata puntuale alle 20, all’ingresso del Centro Culturale Giovanile era presente la Confraternità Misericordia che con i suoi volontari hanno permesso l’ingresso ordinato alla manifestazione. I volontari hanno misurato la temperatura con l’utilizzo di termoscanner e preso i riferimenti delle persone partecipanti , infine hanno attentamente verificato che ogni partecipante avesse indossato correttamente la mascherina a rispetto delle norme anti covid 19.
Superati controlli a ogni partecipante è stato omaggiato un calice con relativa tasca porta calice al fine di permettere in modo agevole la degustazione.

Calici di stelle 2020

La degustazione dei vini

Alla manifestazione era presente un tavolo interamente dedicato ai migliori vini delle cantine siciliane del circuito “Strade del vino Val di Noto“. 
le numerose bottiglie schierate come soldatini era in grande mostra pronte per essere assaggiate e gustate dai visitatori. Sapienti e pazienti Sommelier, in alta uniforme, hanno versato e raccontato i vini rendendo unica questo incontro ravvicinato con le eccellenze siciliane. Gentili e disponibili hanno risposto con competenza alle curiosità e domande degli attenti assaggiatori.
Ho visto e constatato che il pubblico presente aveva le idee chiare su cosa gustare e che non erano alle prime armi. Devo dire che avvertivo a pelle che le persone presenti non erano solo amanti del buon vino ma dei veri appassionati. La presenza di quest’ultimi ha dato un tocco di eleganza e qualità alla serata.
Non potendo, per miei limiti personali, assaggiare tutti i vini presenti, mi sono fatto consigliare dai sommelier, che hanno sapientemente guidato la scelta assecondando le mie richieste.
Quasi a completare la rosa dei vini erano presente le cantine avolesi di Assennato vini, Cantine Novello, Donna Raffa, Cantine Palmeri.
Ho gustato e apprezzato il liberty della Cantina Assennato, un vino che viene affinato 8 mesi in vasche di acciaio inox e 6 mesi in tonneau di castagno, un vino corposo e 100% nero d’avola dal sapore deciso che ha saputo conquistare le mie papille gustative.
Ho gustato il Don Vincenzo Doc Sicilia della Cantina Novello, cantina giovane di nome e di fatto,  ma nonostante tutto i loro vini raccontano molto, ho ritrovato gusti che ricordavano i frutti rossi e ho appreso che il suo affinamento avviene in botti di barrique di rovere francesi. Non male!
Per miei limiti personali non ho potuto degustare tutti i vini presenti, credetemi erano veramente tanti e sicuramente altrettanto validi , quindi mi scuso se non cito gli altri vini presenti, ma mi sono limitato a raccontare i vini che assaggiato realmente.

Il prodotti del territorio

Ma le sorprese non finisco qui, è stata riservata un area dedicata alla Mandorla di Avola, la manifestazione oltre a raccontare i vini è anche l’occasione per raccontare anche il territorio e mettere in mostra l’altro gioiello di queste terre avolesi.
Gli stand avevano le mandorle e i loro derivati, ho anche avuto l’occasione di assistere assistito live alla realizzazione del latte di mandorla partendo dalla pasta pura di mandorle.
Non sono mancati le degustazioni delle paste di mandorla e del bianco mangiare rigorosamente preparato con il latte di mandorla.
Inoltre era presente anche il limone di Siracusa , prodotto igp del territorio.

I panini gourmet : le creazioni di Massimo dell’albani

Un intero stand è stato dedicato alle creazioni del putiario Massimo dell’albani della putia “Veni a tastari” sita nella piazza di Avola. Il buon vino deve essere sempre accompagnato dal del buon cibo, e qui si è andato sul sicuro. I panini di Massimo non sono semplici panini ma è un racconto che viene scandito a ogni morso.
Io personalmente ho assaggiato “Ibla Maior” e “Ro Zu Turi“. Raffinati nei sapori, si avverte la bontà dei prodotti utilizzati e la passione che c’e nel realizzarli.
Nel primo lo sgombro viene accompagnato da ricotta salata e l’immancabile mandorla di avola.
Nel secondo il tonno viene adagiato su una giardiniera fatta rigorosamente in casa, e completato dal sapore delle arance siciliane. Insomma una vera delizia anche per i palati più esigenti.
Conosco Massimo da circa un anno ma non smetterò mai di decantare le sue composizioni , si perchè lui è come un maestro d’orchestra che dirige i sapori rendendo unica l’esperienza gustativa delle sue creazioni.

Calici di Stelle 2020

Il museo della mandorla

Come tutte le manifestazioni fatte bene, la promozione del territorio passa anche dalla cultura, all’interno della manifestazione era possibile visitare il “Museo delle Mandorla”.
Un museo dai connotati antropologici, al suo interno ritroviamo la storia della mandorla avolese con le attrezzature che nel corso degli anni si sono succedute e che hanno permesso la produzione e trasformazione della mandorla. In particolare c’e una macchina sgusciatrice, creata e brevettata ad Avola che nel passato ha permesso di ridurre i tempi di pulitura delle mandorla, un vero gioiellino di tecnologia e inventiva umana.
Ho appreso con piacere che nell’ultimo anno è stata restaurata e riportata al suo perfetto funzionamento, quindi va vista anche al di fuori della manifestazione.

L’angolo interviste a Calici di Stelle 2020

Per dare il giusto plauso e la possibilità di raccontarsi al pubblico avolese e non solo è stato adibito anche uno spazio interviste.
Sono state mandate in diretta live sulla pagina fb “Calici di Stelle – Città di Avola“, una pagina fb creata appositamente per la manifestazione, le interviste dei protagonisti della serata come il sindaco Luca Cannata, l’assessore alle Politiche agricole e Sviluppo rurale Antonio Orlando, Direttore della Strada del Vino del Val di Noto Frank Terranova. Le interviste sono state moderate dalla brava e meritevole giornalista Annalisa Murè.
La diretta, le interviste , il reportage dell’evento è stato curato con molta professionalità da Giuseppe Listro, che con il suo impegno sta promuovendo il territorio siciliano.
Tra gli intervistati ci sono pure io in qualità di delegato regionale di Aifb (Associazione Italiana Food Blogger) , sono stato tirato in ballo a sorpresa ma mi ha fatto veramente piacere raccontare questa bella manifestazione.

la bella atmosfera musicale

Calici di Stelle 2020

Le bollicine corpose del nero d’avola e la dolcezza della mandorla di Avola, sono state accompagnate dalla bella voce di Valentina Muscia e dalla musica di Ciccio Sax. Non sono mancati i momenti nostalgici degli anni 90, ripescando grandi successi del passato, ma saltellando anche su tormentoni estivi che hanno fatto ancheggiare il pubblico presente. Non sono mancate improvvise incursioni tra la folla del sassofonista che ha fatto vibrare i calici ricolmi di nerò d’avola.

Le considerazioni finali

Tirare le somme di un evento cosi ben riuscito è una cosa veramente semplice, ma voglio esprimere la gratitudine per avermi invitato per il secondo anno a raccontare l’evento. Come ho detto nell’intervista, lo scorso anno è stata una sorpresa,  ma quest’anno è stata una gioia essere presente. 
Devo dire con molta schiettezza che l’atmosfera che si respirava è stata di relax, di eleganza , ogni tassello messo li a rendere unico questo evento.

Un complimento però va fatto anche al paese di Avola che ha saputo rinunciare civilmente alla partecipazione all’evento. Si perchè per via delle restrizioni legate al Covid si è stati costretti a limitare i partecipanti. Dopo queste tristi note amare, va detto che le persone presenti hanno dato il loro contributo ad elevare la qualità della manifestazione al pari delle eccellenze dei vini presenti. Un lungo applauso va fatto a tutta l’amministrazione comunale, alle persone che con la loro voglia di fare hanno dato la giusta sterzata dando un segnale netto e indistinguibile “un si alla ripartenza”. Sembrerà strano ma un evento se ben fatto può dare una mano alla ripresa economica, partendo dalle piccole cose, partendo da un calice di vino, dalla cultura, dai sorrisi a denti stretti che si può dare una mano all’intero paese.
Devo cosi smettere di scrivere e riprendere ad applaudire nella speranza che l’anno venturo si possa partecipare tutti alla festa della città di Avola.

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