la leggenda del re impotente : la sorte del suo regno legata a un piatto speciale

il re impotente

In questo articolo vi racconto la leggenda del re impotente che fu salvato da un mago arabo che gli preparò un piatto davvero speciale:

Un giovane re, molto bello e ambito dalle principesse, si innamorò di una giovane donna che, però, aveva una sorella invidiosa e cattiva. Costei aveva fama di essere una strega e alimentava la leggenda che l’attorniava per aumentare il proprio potere. Più di tutto era invidiosa della propria sorellina, più giovane e più bella. Così alla notizia che sarebbe convolata a nozze col re, che anch’ella in segreto amava, decise di lanciare sui due un potente maleficio. Si presentò alle nozze e impugnando una verga nodosa la puntò sugli sposi reali: “Da questa unione non potrà mai nascere un erede del regno”. La sorella, stupita per la sua cattiveria, scoppiò in lacrime ed il re, che tanto l’amava, tentò di consolarla. Fece cacciare fuori dalle guardie la strega e la condannò all’esilio dal regno. Le nozze furono celebrate ugualmente. Ma che fosse il maleficio oppure la suggestione passò un intero anno senza che la regina potesse concepire un figlio. Il re cominciò ad accusare strani malori, fino a ridursi all’impotenza. Il gran sacerdote di corte allora intervenne ed esortò il re a lasciare la propria sposa per porre fine alla maledizione. Il regno aveva bisogno di un erede.
Il re che l’amava sempre non ne voleva sapere e cominciò a rifiutare il cibo. Nessun manicaretto lo stuzzicava. I cuochi di corte non sapevano più che fare. La regina, stremata dal dolore, pensò di fuggire lontano pur di salvare l’amato sposo. Ma il re, pur di non perdere l’unica ragione che ancora lo teneva in vita, la fece mettere sotto guardia giorno e notte. L’intera corte e tutto il popolo che amava il re erano prostrati. Non sapevano che fare. Un giorno, erano ormai poche le speranze per la vita del sovrano, arrivò a corte uno strano personaggio. Questi, vestito secondo la foggia araba, si presentò come un potente mago ed un grande cuoco, in grado di eliminare il maleficio e far mangiare il re. In cambio ne chiese in sposa la moglie. Ovviamente il sovrano non voleva accettare, ma fu proprio la regina che, pur di salvarlo, si impose.

E gli disse: “Amato mio sposo, la tua vita e il tuo regno sono più importanti del nostro amore. Sarai per me l’unico per sempre, ma ora devo salvarti, altrimenti mi toglierò la vita”. Il re, a malincuore, poiché preferiva pensare alla sua regina viva anche se lontano da lui, accettò il patto del potente mago.
Questi si mise subito al lavoro cacciando tutti dalle cucine. Ma un giovane servo si nascose per spiare. E così vide che il mago prendeva degli strani ortaggi lunghi e scuri. Erano melanzane che nel regno non si erano mai viste. Il mago le lavò ben bene e vi praticò delle tasche laterali dove inserì aglio e menta, poi vi mischiò del formaggio. Quindi presentò il pasto al re che, a malavoglia, cominciò a mangiare. Pian piano, però, vi prese gusto e finì con piacere tutto il pasto, dimenticando in un attimo tutte le sue angosce. Fu allora che il mago pretese il pagamento del patto. Ma il re, ormai guarito, avrebbe voluto riavere la sua regina. Il potente mago, che aveva immaginato di dover pretendere il prezzo della guarigione, aveva intanto ordinato ai suoi servi di porgere un piatto della sua pietanza anche alla giovane donna. La regina, mangiandolo, fu presa da un incantesimo d’amore per il mago che decise di seguire senza rimpiangere il perduto sposo.

La ricetta che trovate nella leggenda del re impotente che viene preparata dal mago arabo è quella delle melanzane ammuttunate.
Se volete prepararla per sconfiggere qualche maleficio  potete trovare la ricetta qui : La ricetta delle melanzane ammuttunata

Questa leggenda è un racconto di pura fantasia ed è stata ideata da me e la bravissima giornalista Stefania Battista. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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